UN PO’DI STORIA
Pianeta Aloe nasce e prende forma, anno dopo anno, dalla passione ventennale del titolare Sebastiano per queste piante strepitose! Tutto inizia circa 25 anni fa, quando un amico gli parla di una pianta e delle sue proprietà, l’Aloe Barbadensis Miller, comunemente conosciuta come Aloe Vera. Incuriosito ed inizialmente un poco scettico fa una ricerca su questa pianta, impresa che si dimostra più difficile del previsto, in quanto i vivai ne erano sorprendentemente sprovvisti. Intenzionato comunque a provarla ad ogni costo, riesce alla fine a farsi spedire un pacchetto di foglie da una serra del nord Italia. Dopo qualche mese di assunzione del frullato di aloe e miele i benefici si fanno sentire, aumentando anche il desiderio di avere una pianta da coltivare. Per un paio di anni continua a farsi spedire foglie, finché in una fiera agricola riesce a trovare una bella pianta di Aloe Vera, a quel punto iniziò il processo di moltiplicazione della suddetta fino a montare la prima serra, qualche anno dopo, mettendo a terra le prime piante; anche se, per usare le foglie di Aloe Vera per la propria famiglia, deve aspettare ancora qualche anno affinché le piante fioriscano, segno del giusto grado di maturazione per poterle poi utilizzare.
Nel frattempo la ricerca continua, aggiungendo come oggetto del desiderio una pianta di Aloe Arborescens, ma come al solito si rende subito conto che non sarà un’impresa semplice! Un giorno, per caso, visitando un padiglione di una fiera a Roma, trova una pianta di Arborescens in un piccolo stand… ed ovviamente non se la lascia scappare! La povera piantina era tutta spelacchiata e le erano rimaste solo 4 foglioline in cima, ma sul tronco era piena di figliolini. Sebastiano ha riposto tutta la sua speranza e il suo amore in quelle piccole piantine natie e nella loro mamma maltenuta, e infatti proprio da lei è stata riprodotta quasi metà delle piante a dimora nelle serre attuali!
Gli anni passano, le piante crescono e le foglie aumentano a vista d’occhio! Cosa farci, quindi? Da qui Sebastiano ha l’idea di mettere un cartello su strada per far sapere alle persone che ha delle foglie di aloe Vera e di Arborescens da vendere, ed ogni tanto qualcuno si ferma, ma sono in pochi ad avventurarsi. In quegli anni c’era molto scetticismo e pochissima informazione sulle proprietà curative della flora che ci circonda, soprattutto sull’ Aloe! Ma Sebastiano non demorde, finché, piano piano, si presenta il 2006 ed una nuova idea da mettere in pratica. Le piante erano cresciute stupendamente e le foglie erano sempre più numerose, e per non sprecare tale fonte preziosa giunge l’idea di metterle in vendita su Ebay. Così via alla preparazione dei pacchettini e l’annuncio è online. In breve tempo le richieste arrivano, i risultati di tutti questi anni di pazienza e perseveranza si fanno chiari ed evidenti poiché le persone, incuriosite, iniziano a provarla! Lo scetticismo inizia a diminuire, le informazioni circolano, ed inizia un passaparola che va avanti ancora oggi. In fondo… Fare passaparola quando si hanno dei benefici evidenti su se stessi è molto facile! E così, dopo qualche anno, Sebastiano si rende conto che la piccola serra che aveva, quella storica, non era più sufficiente, era tempo di farne una più grande e più alta, che viene realizzata e montata nel 2012.
Nel frattempo acquista qualche centinaio di piante, insieme a quelle riprodotte in proprio riesce a riempire metà della nuova serra e qualche anno dopo riempie anche l’altra metà! Le piante crescono ed insieme a loro aumenta anche la consapevolezza della gente, l’informazione inizia finalmente a diffondersi! Anche nei canali dei mass media, ormai, si parla di Aloe e dei suoi benefici. La famosa trasmissione de “Le Iene“, per esempio, dedica due servizi alle proprietà straordinarie di questa pianta, intervistando persone che si sono curate dai tumori anche con l’utilizzo della famosa ricetta di padre Romano Zago ( aloe Arborescens più miele più grappa ).Su internet nascono sempre più siti che informano sulle proprietà dell’Aloe, nei supermercati appaiono prodotti che la contengono, sia per uso alimentare che non. Si affaccia così il 2015, le richieste di Aloe, soprattutto Arborescens, aumentano e le foglie della seconda serra iniziano a non essere più sufficienti. Con un po’ di sacrifici, Sebastiano realizza una terza serra, di circa 600 Mq, ed inizia ad occuparne una metà con nuove piante. In contemporanea si mette sotto controllo di un ente per la coltivazione biologica ed inizia la strada per la certificazione bio. Nel 2016, infine, viene riempita anche l’altra metà della serra e nasce il nome ed il progetto di “Pianeta Aloe“.Nello stesso anno viene realizzata l’apertura del punto vendita e del laboratorio per la trasformazione delle foglie.
Infine nel 2017 viene completato e messo online anche il sito www.pianetaaloe.it e la pagina facebook “PianetaAloe”, dando all’azienda una visibilità nazionale e integrando cosi quella passione iniziata 25 anni fa, in un lavoro serio e competente.
L’ALOE SECONDO NOI
La passione spesso conduce a soddisfare le proprie voglie…
…cantava Fabrizio De Andrè in una famosa canzone!
La stessa passione ventennale che ha invece portato noi a gestire una coltivazione di Aloe in modo biologico e controllato ed a trasformarla in un prodotto alimentare di uso comune, alla portata di tutti, dotato di grandi benefici. Pianeta Aloe nasce proprio da questa passione, con la voglia di creare un prodotto che soddisfi le necessità e le aspettative delle persone in modo più naturale possibile! Soprattutto per questo in Pianeta Aloe, abbiamo scelto di lavorare il prodotto solo su ordinazione ed in modo artigianale, cosi da evitare l’aggiunta di conservanti alla formula di base.
Un’altra scelta che abbiamo intrapreso è relativa al metodo di coltivazione delle piante, che avviene in serre costantemente monitorate, la quale è stata dettata sia dall’esigenza di avere una temperatura controllata, sia dall’esigenza di proteggere le piante da fattori inquinanti esterni. L’aloe è una pianta che predilige climi caldi, con temperature tropicali, sicuramente non adatta agli inverni freddi e piovosi delle nostre latitudini. In serra riscaldata è stato possibile riprodurre il clima ideale per le piante, con il vantaggio di avere anche una protezione per le troppe pioggie. In questo modo siamo riusciti a sfruttare la grande fertilità delle terre della pianura pontina evitando di usare concimazioni ulteriori.
Ma come è arrivata in queste terre una pianta cosi importante per la nostra salute? Andando un po’ indietro nel tempo, ritroviamo riferimenti all’aloe già in alcune tavolette sumeriche scritte in caratteri cuneiforme, gli egizi la usavano regolarmente; sia esternamente che internamente, in quest’ultimo caso tramite l’ingestione del succo. Gli Indù la chiamavano “ guaritrice silenziosa”, in Cina “ rimedio armonioso”, o anche “ Elisir di lunga vita “. Solo con i Romani, tuttavia, iniziò ad acquisire merito anche in ambito della letteratura scientifica, descrivendone proprietà ed uso terapeutico. Nei secoli successivi l’aloe si diffuse in tutto l’occidente, nel Settecento si inserì in molte preparazioni farmaceutiche o anche come preparato secco. Nell’ Ottocento venne inserita anche nell’Omeopatia ed usata, insieme alla Fitoterapia, fino al XX secolo, quando l’avvento della chimica mise un po’ da parte le cure naturali.
Finalmente negli ultimi decenni, la fitoterapia ha trovato spazio per avere la sua rivincita, questo perché le specie come l’aloe non hanno ancora finito di stupire. Nonostante ci siano ancora molti scettici riguardo le sue favolose proprietà curative, l’uso dell’aloe è ad oggi supportato da una mole sostanziosa di materiale letterale scientifico, così come da numerose sperimentazioni farmacologiche e da svariati test clinici, condotti in queste ultime decadi da facoltose università e centri di ricerca di tutto il mondo, che ne hanno confermato l’efficacia. Convalidate sono le applicazioni per ustioni, piaghe, cicatrici, antinfiammatorie, antipiretiche, analgesiche, fungicide, virostatiche, batteriostatiche, emostatiche, rigeneranti del tessuto cutaneo e, in modo specifico, disintossicanti. Tutto questo è storia dei nostri giorni ed appartiene ad una fitoterapia razionale,alla portata di tutti.